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La Quaresima

  • Immagine del redattore: Elena Blog
    Elena Blog
  • 8 apr 2020
  • Tempo di lettura: 6 min

Aggiornamento: 11 apr 2020

Che cos'è la Quaresima?


La quaresima è un tempo di attesa, purificazione e conversione che la Chiesa Cattolica e le altre Chiese Cristiane celebrano durante l'anno liturgico. È un periodo di 40 giorni che precede la Pasqua ed è successivo al periodo di Carnevale, che termina con il Martedì Grasso (o Martedì di Carnevale): il primo giorno di quaresima è il Mercoledì delle Ceneri (quest'anno il 26 febbraio), in questa giornata, durante le celebrazioni, il sacerdote sparge sul capo dei fedeli della cenere benedetta, che si ricava bruciando i rami d’ulivo benedetti la Domenica delle Palme dell’anno precedente. Questo gesto ricorda ai cristiani la loro condizione di creature mortali, "polvere tu sei e polvere tornerai"(Ge 3,19), e li indirizza verso la penitenza, la sobrietà e la preghiera, "convertitevi e credete al Vangelo"(Mc 1,15).



Etimologia e significato


Il termine quaresima deriva dal latino cristiano quadrigesima, ovvero 40 giorni prima della pasqua. Il numero quaranta non è casuale, infatti richiama i quaranta giorni di digiuno vissuti dal Signore nel deserto prima di intraprendere la sua missione pubblica. Inoltre, nell'Antico e nel Nuovo Testamento, quaranta è un numero simbolico che rappresenta i momenti principali dell’esperienza della fede del popolo di Dio. Questa cifra esprime il tempo di cambiamento interiore, di pentimento e conversione. All'interno dell’Antico Testamento ricordiamo: i quaranta giorni del diluvio universale, i quaranta giorni passati da Mosè sul monte Sinai, i quarant'anni in cui il popolo di Israele peregrina nel deserto prima di giungere alla Terra Promessa ecc.

Mentre nel Nuovo Testamento i Vangeli riportano che quaranta sono i giorni durante i quali Gesù risorto istruisce i suoi discepoli, prima di ascendere al cielo e inviare lo Spirito Santo (la Pentecoste).



Come avviene il conteggio dei giorni?


Papa Gregorio Magno riscontrò delle ambiguità a riguardo, trovò inadeguato includere nel conteggio anche le domeniche, in quanto giorno del Signore. Dunque decise, per il rito romano, di anticipare l'inizio della Quaresima al mercoledì che precede la prima domenica di Quaresima, che verrà successivamente chiamato "delle ceneri", e considerò come ultimo giorno di Quaresima il Giovedì Santo, includendo tuttavia anche il Triduo Pasquale, che inizia con i vespri del Giovedì Santo e termina con i vespri della Domenica di Pasqua.



Liturgia e pratiche


Le ricorrenze principali del tempo di Quaresima sono, come abbiamo già accennato, il Mercoledì delle Ceneri, data di inizio, le cinque domeniche di Quaresima, la Domenica delle Palme, il Giovedì Santo, il Triduo pasquale e la Domenica di Pasqua. Procedendo con ordine possiamo dire che le cinque domeniche prendono il loro nome dal latino e sono a loro volta riportate nell'Antico Testamento:


I Domenica di Quaresima, Invocavit - dal salmo 91,15 Invocabit me, et ego exaudiam eum - ricorreva quest'anno il 1° marzo.

II Domenica di Quaresima, Reminiscere - dal salmo 25,6 Reminiscere miserationum tuarum - 08 marzo 2020

III Domenica di Quaresima, Oculi - dal salmo 25,15 Oculi mei semper ad Dominum - 15 marzo 2020

IV Domenica di Quaresima, Laetare - da Isaia 66,10 Laetare, Jerusalem - 22 marzo 2020

V Domenica di Quaresima, Judica - dal salmo 43,1 Judica me, Deus- 29 marzo 2020


Successivamente troviamo la Domenica delle Palme o Palmarum, quest’anno svoltasi il 5 aprile, si celebra l’ingresso di Gesù a Gerusalemme il cui popolo lo accoglie agitando palme e riconoscendolo come un re. Questa domenica segna l’inizio della passione di Gesù e della Settimana Santa. Il tempo quaresimale termina con il Triduo Pasquale: il Giovedì Santo al mattino si celebra la Messa del Crisma presieduta dal vescovo che esegue la benedizione degli oli (l’olio dei catecumeni, del crisma e degli infermi) e durante la quale i sacerdoti rinnovano le loro promesse. La sera si contempla l’Ultima Cena durante la quale si svolge il rito della lavanda dei piedi. Il Venerdì Santo, giorno di penitenza, digiuno e astinenza, si celebra la Passione del Signore e alla sera si svolge la Via Crucis. Il Sabato Santo è un giorno “a-liturgico“ non possono essere svolte le celebrazioni, ad eccezione della sera che è dedicata alla veglia pasquale, celebrazione associata al Battesimo, durante la quale si attende la Risurrezione di Gesù. Infine, la Domenica di Pasqua o di Risurrezione che segna la fine del tempo quaresimale e l’inizio del Tempo di Pasqua che si conclude dopo 50 giorni con la Pentecoste.


Durante questo tempo il colore liturgico è il viola, colore che richiama i fedeli a un sincero cammino di conversione. Inoltre, l’altare è più sobrio, non troviamo fiori che lo ornano e durante le celebrazioni non si recita il Gloria e non si canta l’Alleluia. Fatta eccezione per la Domenica delle Palme, dove i paramenti sono rosa ed è concesso ornare l’altare e cantare perché è considerato un giorno di gioia per la vicinanza della Pasqua.

Le pratiche di questo tempo sono il digiuno, l’elemosina e la preghiera. Il digiuno significa letteralmente astinenza dal cibo, in realtà questa pratica prevede di condurre una vita più sobria: astenersi dalle carni il venerdì, consumare i pasti principali, non appesantirsi troppo per condurre i fedeli all'ascolto, alla riflessione e all'obbedienza. L’elemosina consiste nell'aprire il cuore all'amore verso il prossimo, nell'ascolto e nell'aiuto dell’altro per andare verso una vera conversione del cuore e nel costruire un vero rapporto con Dio passando attraverso la preghiera.


Lunedì dell’Angelo o Pasquetta?


Il lunedì che segue la Domenica di Pasqua è più comunemente conosciuto come Lunedì di Pasquetta, per il quale si prevede ogni anno che pioverà e si cerca sempre un’alternativa al barbecue in giardino, la giornata al fiume, la scampagnata, il picnic o qualsiasi attività all'aria aperta con amici o parenti.

In realtà, questo giorno è meglio noto come Lunedì dell'Angelo, in quanto è il giorni in cui Maria di Magdala, comprati gli oli per l’imbalsamazione, si reca al sepolcro di Gesù. Lì, troverà il sepolcro senza la pietra e un angelo che le annuncia la risurrezione di Gesù.

Da un punto di vista liturgico, con il lunedì dell’Angelo, quest’anno il 13 aprile, inizia anche un nuovo tempo, il Tempo di Pasqua, con una durata di cinquanta giorni che si conclude con la Domenica di Pentecoste, ovvero la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli come dono di Dio. In questo caso il colore liturgico è il bianco, colore della festa, della gioia, della vittoria e della risurrezione.


Il tempo quaresimale in Spagna


Durante la Settimana Santa in tutta la Spagna si svolgono diverse processioni accompagnate da tamburi, musica religiosa, canti e da un'atmosfera festosa, a cui partecipano diversi fedeli che si uniscono alla commemorazione della passione, morte e risurrezione di Gesù portando con se immagini religiose. Le processioni più importanti sono quelle che si svolgono nelle comunità autonome dell'Andalusia (a Siviglia e a Malaga), Aragona, Valencia, Castiglia e León, Castiglia La Mancia (Toledo), Estremadura e Galizia (quelle di Viveiro e Ferrol).

Un dolce tipico che si prepara la Domenica di Pasqua sono le torrijas, che consiste in fette di pane imbevute in un composto a base di latte e uova che vengono successivamente fritte in padella e guarnite con zucchero.



La Quaresima ai tempi del Coronavirus


Quest’anno, a causa della pandemia che ormai ha coinvolto tutto il mondo, la quaresima è stata vissuta in modo diverso da molti fedeli, soprattutto nel nord Italia. Le chiese sono rimaste chiuse, le celebrazioni sono avvenute a porte chiuse e molti fedeli sono rimasti più di un mese senza poter ricevere l’eucarestia o recarsi nel luogo di culto per pregare. Per fortuna, grazie alle nuove tecnologie molti parroci, vescovi e lo stesso Papa Francesco hanno celebrato le funzioni religiose in diretta tv o social, permettendo così ai fedeli di partecipare al rito in comunione spirituale e ricevere la benedizione del Signore.

Giovedì 27 marzo Papa Francesco ha voluto dedicare un momento di preghiera durante il quale è stato esposto l’antico crocifisso miracoloso che salvò la città di Roma dalla peste nel XVI secolo. Dopo aver letto e commentato la Parola del Signore, il pontefice si è raccolto in preghiera davanti al crocifisso, a cui è seguito un momento di adorazione eucaristica. Infine, la preghiera si è conclusa con la benedizione Urbi et Orbi per chiedere al Signore di fermare la pandemia in tutto il mondo. La funzione è stata trasmessa in mondo visione e ha permesso a tutti i fedeli nel mondo di partecipare e di ricevere la benedizione.

Un altro momento significativo è stata la celebrazione della Domenica delle Palme, domenica 5 aprile, presieduta dal Pontefice che ha celebrato la messa nella Basilica di San Pietro senza ricevere il popolo.

Per quando riguarda le celebrazioni del Triduo Pasquale 2020, il Santo Padre celebrerà le diverse funzioni sia in diretta tv su Rai 1 e Tv2000 che sul canale YouTube del Vaticano, Vatican News, nei seguenti giorni e orari:


Giovedì Santo, giovedì 9 aprile, alle ore 18 la Santa Messa in Cena Domini


Venerdì Santo, venerdì 10 aprile, alle ore 18 la Celebrazione della Passione del Signore e alle ore 21 la Via Crucis, che si svolgerà sul Sagrato della Basilica di San Pietro.


Sabato Santo, sabato 11 aprile, alle ore 21 la Veglia pasquale nella notte Santa.


Domenica di Pasqua, domenica 12 aprile, alle ore 11 la Santa Messa di Risurrezione del Signore, al termine della quale il Santo Padre impartirà la Benedizione «Urbi et Orbi».


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